lunedì 19 novembre 2012

La vicenda Scalera ..uno scandalo

Alla cortese attenzione
del Sindaco Massimo Cacciari;
dell’assessore al Patrimonio e ai Lavori Pubblici Mara Rumiz



Oggetto: Edilizia Convenzionata Pubblica nell’area Scalera


L’Associazione 40xVenezia, tra i cui scopi rientra la difesa e la rinascita del tessuto socio-economico della città storica, chiede al Comune di Venezia lo stato di sviluppo del progetto di Edilizia Convenzionata Pubblica dell’area Scalera, rientrante nel più ampio accordo con Aqua Marcia relativo al recupero del Molino Stucky.
Facendo seguito al nostro Documento Casa 1.0 - presentato nel maggio 2008, che vi alleghiamo – e agli articoli non esaustivi usciti sugli organi di stampa, sottolineiamo la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla realizzazione e soprattutto sulla assegnazione delle case pubbliche della Scalera.
A tal proposito chiediamo all’amministrazione comunale nelle persone del sindaco Massimo Cacciari e dell’assessore del Patrimonio e dei Lavori Pubblici Mara Rumiz:

  • quale sia la quantità esatta, tra gli alloggi in corso di realizzazione, di quelli destinati alla vendita a prezzo convenzionato e quale il numero da assegnare in locazione alle fasce protette;
  • quale sia il taglio dei predetti alloggi;
  • quali siano i criteri previsti dal bando per l’assegnazione;
  • quali siano le modalità previste per favorire lo scorrimento della graduatoria in modo da scongiurare il rischio che alloggi destinati ad uno scopo di difesa del tessuto sociale finiscano sul libero mercato;
  • quali garanzie il Comune abbia attivato affinché le clausole previste dalla convenzione con Aqua Marcia abbiamo sufficiente copertura;
  • quali considerazioni siano state fatte in merito all’andamento del mercato immobiliare stante i recenti avvenimenti e quindi quali riflessioni questi eventi abbiano nella determinazione del nuovo prezzo convenzionato.

La presente missiva ha lo scopo di stimolare una efficace azione amministrativa sulle delicate questioni legate alla residenzialità sul territorio comunale, soprattutto riguardo la drammatica situazione della città storica. In attesa di un pronto riscontro a questa lettera ribadiamo la volontà di conoscere nel dettaglio le attività che codesta amministrazione comunale ha in essere, oltreché sull’area Scalera, per le aree di San Giobbe, Italgas (Gasometri S.Marta), San Pietro di Castello, Sant’Elena ex cantiere ACTV, e le politiche di recupero degli alloggi attualmente sfitti all’interno della città storica.
Stante l’estrema urgenza e delicatezza della questione residenzialità, siamo certi di un Vostro tempestivo chiarimento sulle politiche in corso, in mancanza del quale riterremo necessario coinvolgere l’opinione pubblica sul dramma sociale che questa città sta vivendo.

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