giovedì 19 luglio 2012

Cristiani nel Nordest


Leggo con interesse l'indagine pubblicata dal Gazzettino riguardante la fiducia in calo verso Ratzinger nel Nordest e devo dire che la cosa non mi stupisce più di tanto , visto che è in calo la fiducia anche verso i partiti e le ideologie .
Il paragone può sembrare azzardato , ma la gente oggi è stufa di ogni tipo di autorità, politica , ma anche religiosa. La gente comune non arriva alla seconda settimana e quindi non ha molto tempo da dedicare al pensiero e alla cultura .
D' altra parte la caduta delle ideologie e il diffondersi del “ pensiero liquido” , non hanno certo aiutato le giovani generazioni a farsi delle idee proprie o quantomeno a costrure magari una nuova etica che non sia relativistica , ma che dia una sorta di codice etico valido per tutti .
Mi stupisce invece non poco la posizione del prof Francesco Vian … Sono ben poche le chiese dove si celebra la Messa in latino e se lo si fa la scelta è della comunità che isieme decide su questa modalità .
Fermo restando che grazie a Dio , c'è stato un convegno delle chiese del nordest ad Aquileia che ha mostrato quanto ancora i cristiani siano tanti, pieni di voglia di collaborare in tutti i campi per migliorare il nostro paese e quanto siano vicini al nostro territorio ( la capillarità delle parrocchia permette veramente una diffusione profonda della solidarietà).
Ne è uscita una immagine di Chiesa attenta ai poveri, solidale, accogliente e piena di persone che lavorano e che vogliono impegnarsi anche in ambiti civili perchè si ritorni ad uno stato dove la persona e il suo benessere siano il centro di ogni azione sociale e politica .
Non vorrei dire delle banalità, è vero forse dobbiamo implementare nuove forme di comunicazione come Chiesa , ma la centralità del Cristo risorto che perdona coloro che lo hanno ucciso , credo che veramente possa essere anche un modello per chi non crede .
I valori come l'accoglienza, l'onestà, la sobrietà e l'amore per tutti, sono convinta possano essere condivisi anche da una società laica , perchè sono convenienti per tutti e rendono l'uomo veramente libero .
Quindi faccio un appello a tutte le persone di buona volontà, vediamo in questa crisi una risorsa che ci permette di riscoprire valori che erano stati sepolti sotto gli strati polverosi del consumismo e dell'individualismo e lavoriamo per migliorare insieme il nostro paese, cominciando dalle piccole cose .
Chiediamoci non cosa fa lo stato per me, ma cosa posso fare io per migliorare la qualità della vita di tutti .
Anna Brondino

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