Crediamo che una città senza tessuto
sociale sia il peggio che si possa pensare ...un non luogo , un luogo
ridotto ad palcoscenico dove dei figuranti in costume , reciteranno
delle commedie di Goldoni., dove i negozi venderanno solo gondole o
vetro made in Cina.
Un luogo dove la cultura sarà la
capacità di vendere tutto! Questa sarà la fine della nostra città
se non si pensa di far invertire il trend che porta allo svuotamento
lento, ma inesorabile della nostra città . Questa amministrazione
cosa sta facendo?
Crediamo molto poco , si è chiesta
come mai la gente se ne va dalla nostra città? L'omologazione delle
attività turistiche orientate ormai verso solo l'area turistica , ha
portato tutte le professionalità in questo ambito , uccidendo la
voglia imprenditoriale dei giovani che ormai non riescono a sfondare
in nessun altro abito . I giovani non restano in questa città
perchè incapace di attrarre qualsiasi investimento concreto e
sostenibile che porti reali e concreti posti di lavoro per le giovani
generazioni in città.
E' necessario pensare a una seria
politica di “reimpiantamento” popolare ad ampio raggio e
promuovere delle azioni che coinvolgano tutti gli attori sociali,
economici e culturali presenti in città attraverso delle visioni
politiche non autoreferenziali, coraggiose e a lungo termine, che non
si facciano dettare l'agenda dalle emergenze.
Le nostre proposte a costo 0 come
auspica il nostro Sindaco sono
Blocco dei cambi d'uso da residenziale
a qualsiasi attività ricettiva ed extra ricettiva
Promozione di cooperative di giovani
che si impegnino a costruire per abitare in città , attraverso
concessione gratuite di aree per 99 anni da individuare nella città
insulare
Censimento di tutte le proprietà
immobiliari dell'amministrazione comunale ed un successivo riutilizzo
pensato e volto a favorire l'edilizia sociale anche per chi, in
questo momento di difficoltà economica, vuole restare a vivere in
città e non può permetterselo
Pesare ad aree tipo Italgas , Scalera,
Sant'Elena come luoghi di implementazione popolare residenziale
Pensare a forme convenienti per i
piccoli propietari immobiliari di contratti di locazione volti alla
residenzialità piuttosto che turistiche creando leve fiscali adatte
allo scopo
Pensare ad una sorta di conferenza
delle residenzialità , dove tutti gli enti pubblici e privati che
possiedono patrimoni immobiliari , concertino in accordo con
l'amministrazione delle serie e concrete azioni tendenti a favorire
ed implementare la residenzialità in tutto il territorio comunale ,
con particolare cura della città d'acqua .