venerdì 4 maggio 2012

cantieri e bene comune ...

Mai come oggi tutti i politici parlano di "bene comune" . Ma cosa è il “bene comune” ? Crediamo sia il bene di tutte le persone di una comunità, di un territorio e il pensiero corre alla storia della Giudecca e del cantiere ex Conv.
Non narriamo qui tutta la questione che il vostro giornale ha ben spiegato nelle 2 pagine del 30 aprile , ma ci chiediamo in questo caso quale sia il " bene comune"
È il bene di alcuni che hanno usufruito del denaro della comunità per lo sviluppo della cantieristica minore, tanto cara ai veneneziani e che adesso porteranno alla Giudecca un turismo mordi e fuggi che abbiamo visto come ha ridotto Murano, un'isola in ginocchio economicamente e socialmente?
Non crediamo che Venezia abbia bisogno di questo!!!!
O " bene comune " è la tranquillità di un'isola come la Giudecca , ancora vivibile e con un cantiere per quei pochi "panda" che abitano la cittá ?
Questa non è una questione partitica o forse in qualche modo si , chi ci guadagna e chi ci perde? Ci auguriamo che l'assesore .Filippini che si è tanto speso per questa buona causa, sia appoggiato in questa battaglia di buon governo da tutta la comunitá veneziana, da tutte le forze politiche e da tutta la nostra giunta con in testa il sindaco tra l’altro appassionato di nautica!
Venezia non deve avere una vocazione solo turistica , ma con fantasia ed energia deve sapersi reinventare attirando chi vuole investire seguendo un etica di redistribuzione delle ricchezze e non secondo posizione di rendita su una città preziosamente unica per il mondo
Anna Brondino
Manuel Tiffi

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