Mai come oggi tutti i politici parlano di "bene comune" . Ma cosa è
il “bene comune” ? Crediamo sia il bene di tutte le persone di
una comunità, di un territorio e il pensiero corre alla storia della Giudecca e
del cantiere ex Conv.
Non narriamo qui tutta la questione che il vostro giornale ha ben spiegato nelle 2 pagine del 30 aprile , ma ci chiediamo in questo caso quale sia il " bene comune"
È il bene di alcuni che hanno usufruito del denaro della comunità per lo sviluppo della cantieristica minore, tanto cara ai veneneziani e che adesso porteranno alla Giudecca un turismo mordi e fuggi che abbiamo visto come ha ridotto Murano, un'isola in ginocchio economicamente e socialmente?
Non crediamo che Venezia abbia bisogno di questo!!!!
O " bene comune " è la tranquillità di un'isola come la Giudecca , ancora vivibile e con un cantiere per quei pochi "panda" che abitano la cittá ?
Questa non è una questione partitica o forse in qualche modo si , chi ci guadagna e chi ci perde? Ci auguriamo che l'assesore .Filippini che si è tanto speso per questa buona causa, sia appoggiato in questa battaglia di buon governo da tutta la comunitá veneziana, da tutte le forze politiche e da tutta la nostra giunta con in testa il sindaco tra l’altro appassionato di nautica!
Venezia non deve avere una vocazione solo turistica , ma con fantasia ed energia deve sapersi reinventare attirando chi vuole investire seguendo un etica di redistribuzione delle ricchezze e non secondo posizione di rendita su una città preziosamente unica per il mondo
Anna Brondino
Manuel Tiffi
Non narriamo qui tutta la questione che il vostro giornale ha ben spiegato nelle 2 pagine del 30 aprile , ma ci chiediamo in questo caso quale sia il " bene comune"
È il bene di alcuni che hanno usufruito del denaro della comunità per lo sviluppo della cantieristica minore, tanto cara ai veneneziani e che adesso porteranno alla Giudecca un turismo mordi e fuggi che abbiamo visto come ha ridotto Murano, un'isola in ginocchio economicamente e socialmente?
Non crediamo che Venezia abbia bisogno di questo!!!!
O " bene comune " è la tranquillità di un'isola come la Giudecca , ancora vivibile e con un cantiere per quei pochi "panda" che abitano la cittá ?
Questa non è una questione partitica o forse in qualche modo si , chi ci guadagna e chi ci perde? Ci auguriamo che l'assesore .Filippini che si è tanto speso per questa buona causa, sia appoggiato in questa battaglia di buon governo da tutta la comunitá veneziana, da tutte le forze politiche e da tutta la nostra giunta con in testa il sindaco tra l’altro appassionato di nautica!
Venezia non deve avere una vocazione solo turistica , ma con fantasia ed energia deve sapersi reinventare attirando chi vuole investire seguendo un etica di redistribuzione delle ricchezze e non secondo posizione di rendita su una città preziosamente unica per il mondo
Anna Brondino
Manuel Tiffi
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