Mi ricordo quando Walter e sua cognata venivano da Sant'Erasmo con le loro verdure e le vendevano in un piccolo banchetto parallelo al tribunale a Rialto. Andavo da loro appena sposata e la loro gentilezza e simpatia , ma anche qualche ricetta par cucinare le verdure come si deve , mi avevano conquistato ....
Adesso dopo tanti anni con la fatica di tanto lavoro, Walter è cresciuto e il negozio si è ingrandito , ha fatto una società e con fatica, ma anche successo, con il suo socio portano avanti la loro attività.
È una storia del Norest , di quel Nordest produttivo che si è fatto da solo , ma adesso la burocrazia sta soffocando lentamente, ma inesorabilmente!
Qui non si tratta di Sovrintendenza, che applica le regole, si tratta di chi pur con allure di democrazia partecipata, non fa partecipare nessuno, se non per il colore delle panchine di un parco!
Si tratta di municipalità inascoltate, si tratta di categorie non sentite,( se non sbaglio la stessa storia è successa con la Pescheria) si tratta di buon senso per mantenere in città , quei 4 "panda" veneziani, che disturbando, continuano a viverci!
Mai storia fu piu controversa di quella dei famosi "panini" o dell'arredo urbano dove sono indicate sedie pieghevoli che nessuna ditta costruisce....
Si tratta di buon senso? Si, si tratta di mettere via vecchie ideologie staliniste e stataliste, si tratta di lasciare che chi vuole, venga a Venezia a fare impresa e trovi una amministrazione disposta non solo a fare cassa, ma saper trarre il meglio per chi in questa città vive.
Non si stupisca chi ci governa se ogni santo giorno la gente protesta... la città ormai è in un burrone, per risalirlo ? Grossissime corde e tanta, tanta voglia di ascoltare( non sentire) e di fare per il bene comune delle persone che la abitano
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