venerdì 8 marzo 2013

Caro 8 marzo....

Caro 8 marzo,
ti conosco da tantissimi anni e, siccome sei un amico e ti voglio bene, vorrei dirti alcune cose che mi stanno a cuore.
Anche quest'anno ci incontreremo, ma ho paura che questa volta molte cose siano cambiate, non credo proprio più tu ti bebba agghindare con chili di mimose e vestiti elegantissimi da concerto o da conferenza, i tempi sono cambiati e la crisi sociale ed economica incombe sulla nostra testa come un cappello da funerale .
Vorrei tanto che quest'anno tu ti vestissi in maniera semplice, sobria ed economica.
Vorrei che i soldi che tu spendi per fiori, conferenze, feste, concerti, li spendessi per educare al rispetto personale, per far capire agli italiani (tutti, anche i politici) che ogni cittadino del nostro paese deve essere ascoltato, accolto ed aiutato a realizzare le sue aspirazioni .
Insomma meno chiacchere e più azioni concrete, ma sopprattutto non solo delimitate al nostro incontro annuale .
Non siamo in un bel periodo, come ti ho già detto, molte donne sono uccise o subiscono violenza dai loro compagni e tante famiglie non arrivano alla fine del mese, ma questo deve darci la possibilità di riscoprire vecchi valori come il rispetto per la storia di tutti , la solidarietà e la sobrietà, valori che le donne e gli uomini d'Italia potrebbero cercare di insegnare ai loro figli ogni giorno,
Anche qui a Venezia la nostra amministrazione sembra sia incapace di capire che il tuo incontrarti non debba restringersi al poco tempo che ci concedi, ti prego cerca di far loro capire che la tua sobrietà è un valore a cui devono seguire pochissime parole, ma moltissime azioni concrete
Un abbraccio
Anna Brondino

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