domenica 2 giugno 2013

Cosa penso sulla democrazia partecipativa

"Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale."
 Cito l'articolo 49 della nostra costituzione perché mi sembra che in due righe essa definisca, con sintesi e completezza, la questione della democrazia partecipata dai cittadini.
Credo di capire che la nostra sia un tipo di democrazia fiduciaria, dove la rappresentatività dei cittadini a cascata è agevolata sia dallo strumento partitico, sia dal voto .
Ormai tutte le amministrazioni , anche attraverso strumenti innovativi (open data), devono essere delle case di vetro dove chiunque possa accedere ad informazioni di qualsiasi tipo in maniera semplice ed immediata.  
Chi ci governa a Venezia, deve dotarsi veramente  di strumenti e di luoghi che permettano agli eletti di ascoltare le istanze del territorio, di elaborarle e di arrivare ad azioni di governo  che prevedano  e sanciscano il bene di tutta la comunità territoriale 
Il fiorire di comitati e associazioni in città ( dal Gruppo "Gabbiotto" in Facebook al "Si al Palais Lumiėre)  afferenti a questa o quella causa , non è un bel sintomo, dimostra infatti che i meccanismi di partecipazione attuali sono inadeguati , si sono inceppati o che alcune lobby  curano solo i loro interessi mascherandosi con istanze di democrazia partecipata.
Credo quindi sia necessario che :
Gli eletti lavorino in maniera anche trasversale,  efficace e tempestiva perché si recuperi il rapporto fiduciario che ci dovrebbe essere con gli elettori 
Gli eletti si dotino di capacità di ascolto , recepimento e elaborazione delle istanze degli elettori 
Gli eletti facciano della trasparenza la loro modalità di lavoro
Mi sento  quindi di esplicitare alcune istanze operative che potrebbero essere recepite dal nostro comune  visto che al momento si sta lavorando agli  gli strumenti di democrazia partecipativa.
Anche alla luce della nuova legge elettorale riguardanti gli enti locali che introduce la doppia presenza di genere  è veramente necessaria una seria e approfondita analisi sul ruolo delle municipalità  
Se si intende mantenere questo istituto, bisogna valorizzarne ed implementarne il ruolo.Possono essere veramente luogo dedicato di ascolto e di esercizio di partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini . Ad una attenta analisi oggi ci pare che siano state ridotte ad un mero stumento clientelare e burocratico le cui azioni non sono per niente tenute in considerazione .
Per quanto riguarda le numerose consulte presenti nella nostra amministrazione , credo vada fatta anche qui una seria ed attenta valutazione. A volte si ha veramente l'impressione che il loro lavoro non venga minimamente tenuto in considerazione dagli assessori afferenti alle tematiche a cui esse lavorano.
Per il resto spero  che si agevolino veramente per sottrazione di normativa tutti gli altri strumenti come proposte di delibere popolari,referendum e petizioni.
Tutti i cittadini devono trovare spazi di espressione con modalità semplici e percorribili, il contributo di ogni singolo deve essere considerato una ricchezza per la comunità, fatto salvo il bene comune di essa
Anna Brondino     

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