Leggo per niente turbata la notizia
dell'assessore Roberta Agnoletto “cassata” dal sindaco 27 enne di
Mira, tramite un'altra donna(solidarietà femminile?), il presidente
del consiglio comunale e penso a Benigni… Si penso a quanto ha
detto sull'articolo 3 della nostra costituzione durante il suo
bellissimo commento alla televisione.
L'articolo 3 dice anche
che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali
davanti alla legge senza distinzione di sesso e che è compito della
Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,
economica e sociale del paese.
Cosa avranno pensato le
“madri costituenti” che venivano da un' epoca di guerra e di
grandissime difficoltà mentre veniva redatto questo articolo?
Non voglio fare il solito
pistolotto, ma voglio parlare di cultura, perché c'è da fare un
enorme lavoro di rimozione e riformulazione culturale nel nostro
paese: cultura della libertà, del rispetto e della messa al centro
di ogni azione politica della persona umana.
L'Italia dove le donne
che fanno facoltà scientifiche sono pochissime, ma si laureano con
110 e lode.
Le donne italiane, che è
ancora molto scontato, debbano occuparsi, solo loro, dei figli e che
poi si trovano a subire nel 21 secolo ancora atti di questo tipo.
Le donne del nostro paese
che in molti casi sarebbero dei meravigliosi ministri delle finanze,
visto che coi tempi che corrono si trovano a dover spaccare l'euro in
quattro, ma che molte volte si trovano sottoutilizzate in ambito
lavorativo per lasciare il posto a uomini magari mediocri che tirano
a campare.
Credo si debba veramente
fare un salto di qualità e si debba finalmente capire che il peso
familiare debba essere distribuito non solo sulle spalle dell'angelo
del focolare.
Le nostre donne devono
poter scegliere serenamente delle loro vite sapendo che in ambito
familiare il compagno o delle adeguate strutture, si occupano dei
loro figli mente loro sono dirigenti, assessori, impiegate, colf,
bidelle o quant'altro le realizzi.
Purtroppo in questa
campagna elettorale ”l'agenda donna” pare scomparsa, mi auguro
solamente che chi andrà al governo la apra e si rendendosi conto di
quanto questa parte del cielo sia sottoutilizzata, promuova subito
delle azioni concrete . Vorrei sentir dire:”Le chiacchere stanno a
zero!”.
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