giovedì 24 aprile 2014

Bob Kennedy sul Pil , condivido !

Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni.

Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jpnes, nè i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo.  

Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.

Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi.

Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.

Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani.

  
(Robert Kennedy)

 


giovedì 17 aprile 2014

Esperimenti Actv

Molto si è letto in questi giorni sui giornali e sui Social network e molto si è visto in commissione consiliare sulla nuova sperimentazione che Actv ha deciso di cominciare in città d'acqua. Molti i disagi dei cittadini e molta demagogia da parte dei politici, vorrei precisare alcune cose .
Actv fa capo ad Avm che è totalmente in capo al comune, quindi gestita dalle forze politiche di questa maggioranza.
Actv ha una funzione sociale, non solo perchè ci lavora un sacco di gente, ma perchè qui a Venezia non possiamo prendere una macchina se non va il servizio pubblico e neanche una barca privata in certe ore della giornata o in certi giorni .
Non ho mai sentito parlare né di contratto di servizio, né di studio dei flussi di persone che prendono i battelli per muoversi.
Mi chiedo allora in base a cosa i  bravi tecnici che fanno gli orari Actv hanno scelto di tagliare una corsa piuttosto che un'altra, sarebbe interessante che l'azienda mettesse on line gli studi fatti , ciò legittimerebbe le sue scelte .
Quale è il contratto di servizio che il comune ha firmato con Actv cioè perchè il comune ha scelto per esempio di stanziare meno soldi e di chiedere meno servizi a fronte di un amento costante dei turisti in città ? Quali scelte politiche stanno dietro alla richiesta del tipo di sevizio di trasporto per Venezia? 
Sarebbe interessante sapere .......