martedì 10 giugno 2014

Mose e dintorni

Quello che abbiamo visto andare in scena ieri è stato uno dei più brutti consigli comunali  di mai credo .Urla, violenza fisica e verbale, un tutti contro tutti che non da un segnale di gran maturità democratica.
La gente è sicuramente molto arrabbiata, ma in consiglio  abbiamo visto pochi veneziani, non certo  i veneziani che con 500 euro non arrivano a fine mese e non hanno nemmeno il coraggio di chiedere aiuto in parrocchia o alla Caritas . Ecco quelli avrebbero tutti i diritti di protestare ! 
La gente ha la pancia vuota e con la pancia vota , la classe politica ha la pancia piena e le orecchie chiuse , il voto oggi come dice Diamanti è fluido e bisogna guadagnarselo.
La gente vuole facce pulite, gente onesta con occhi e orecchie attente al territorio, gente che sappia dare il cuore alla politica e non la tasca .
Il problema è sistemico : i partiti non sono più lo strumento con cui i cittadini si aggregano per poi governare , i partiti sono autoreferenziali e incapaci ormai di ascoltare le necessità del territorio , i vertici impongono candidature e dirigenza( tranne qualche sparuto caso di primarie ) che si sentono forti e che avendo il potere molte volte lavorano solo per se stessi e non per la città . 
Ecco perchè in città il fiorire di mille comitati , di mille associazioni che vanno a parlare direttamente con assessori o funzionari comunali baipassando consiglieri comunali che si vedono azzerato il loro lavoro .
Ecco perché nonostante il #vinciamopoi , i grillini hanno un seguito ...la gente vuole tornare a governare e ad avere risposte ai problemi di ogni giorno, alla buca, alla scuola sporca, al permesso di fare un bagno nuovo che non arriva, alla sicurezza 
Troppe volte abbiamo visto opere faraoniche a fronte di manutenzione zero dell'esistente!
Chi vuole venire ad investire in città deve avere certezze di normative e di tempi dei rilasci delle autorizzazioni  a fronte però di non speculare e lasciare anche qualcosa per chi vive in città oltre a garantire posti di lavoro . 
Se vogliamo uscirne dignitosamente si azzeri la classe politica cittadina, i partiti sappiano rigenerarsi, è in gioco la nostra città , il futuro dei nostri figli.
È in gioco una città che dal punto di vista storico e culturale il mondo ci invidia , potremmo diventare un vero laboratorio politico dove si parte dal basso , dalla base per avere altezza di azioni politiche degne di questo nome, la palla a chi vuole giocarsela , l'occasione è straordinaria!